Davide CURIOSO DI NATURA

FAUNA SELVATICA IN DIFFICOLTA’, COME APPROCCIARSI: II PARTE

Nell’articolo precedente abbiamo visto quanto è importante la consapevolezza nel segnalare e gestire adeguatamente il ritrovamento di un  animale selvatico in difficoltà e oggi ci tengo a soffermarmi su una specie poco iconica ma meravigliosa che nei mesi primaverili purtroppo si mette spesso nei guai in quanto godendo di una cattiva reputazione è più facilmente destinato ad omissione di soccorso , sto parlando del pipistrello.
In Italia ci sono 3 famiglie di questo fantastico animale (Rinolofidi, Vespertilionidi e Molossidi) ed è integralmente protetto sin dal 1939 nonostante sia stato spesso soggetto a persecuzioni dovute a false credenze. Nel 1939 il motivo della sua protezione era legato esclusivamente alla sua dieta, infatti veniva definito “Utile” perché distruttore di insetti. In realtà il pipistrello è molto più di un semplice disinfestatore green! Questo animale appartenente l’Ordine dei Chirotteri è l’unico mammifero adattato al volo grazie ad arti modificati, membrane alari chiamate patagi e un sonar ultra sensibile che lo rende un prodigio di adattamento evolutivo. Questo esserino di pochi grammi riesce a compiere un veloce volo attivo notturno che gli permette di individuare e cacciare migliaia di insetti e la femmina può fare tutto questo con il cuccioli  stretto al petto; davvero incredibile!
Ho deciso di dedicargli un articolo specifico perché è importante sapere che in primavera le specie che convivono con l’uomo sono soggette a pericoli quotidiani dovuti a traumi legati al volo, ai predatori e alla caduta accidentale al suolo dei nuovi nati ed è quindi utile sapere come intervenire in caso di emergenza. Per fare questo suggerisco di consultare il sito www.tutelapipistrelli.it dove la Biologa Alessandra Tomassini e il suo staff raccolgono tantissimi contenuti utili per conoscere questo animale ed eseguire un primo soccorso corretto. Sono inoltre indicati i CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) specializzati per il loro ricovero e cura.
Ricordiamoci sempre che il nostro intervento a tutela della fauna selvatica può essere la loro salvezza solo se siamo guidati dalla consapevolezza che è il risultato di una giusta e sempre aggiornata conoscenza.

Suggerimenti per la lettura: Manuale pratico dei Chirotteri Italiani di Edoardo Vernier – Soc.Coop Tipografica Padova

Post di Davide Sita
Foto di Paolo Taranto