Follina, provincia di Treviso, terra del Prosecco di Valdobbiadene e territorio diventato patrimonio dell’Unesco. E’ qui che Enrico Curto vive ogni giorno le sue passioni, trasformate in un’organizzazione che comprende svariate attività: dall’Agriturismo La Dolza alla fattoria didattica, dal maneggio all’allevamento di cavalli Quarab e cani Samoiedo.
Un amore viscerale per gli animali in genere, che riporta alla famiglia di Enrico e alla tradizione…
“ Mio padre ha sempre commerciato animali, mucche, cavalli, vitelli .. Ed ogni volta che arrivava un cavallo in stalla era il mio gioco preferito: lo accudivo, lo muovevo cercavo di rendere la sua permanenza nella nostra azienda migliore. Avevo nella mia testa l’idea la speranza che trovasse un bravo proprietario che se ne innamorasse e lo tenesse bene come facevo io..Ovviamente, anche quando questo accadeva, vederlo andare via era un dispiacere perché mi ci ero affezionato.
Da lì in poi ho sempre avuto cavalli e sempre più sono diventati i miei cavalli”.
Non sono mancate nell’esperienza di Enrico Curto anche le frequentazioni di maneggi “classici”, per acquisire le basi tecniche non assimilabili da autodidatta, ma per lui il cavallo è sempre stato anche un animale con cui lavorare: “ L’equitazione da campagna per me era lavoro , mi spostavo in sella per recuperare il bestiame nelle malghe piuttosto che per trasportare i prodotti da una malga all’altra.
La mia passione per la ristorazione, per il turismo e per il territorio e per i cavalli hanno fatto sì che mi avvicinassi al turismo equestre”.
Ed è così che Curto si avvicina al mondo Engea, e trasforma delle attività che prima svolgeva con gli amici in una vera e propria azienda: l’agriturismo per la ristorazione ed il turismo (lui fa parte degli AgriChef di Campagna Amica), il maneggio per unire il territorio al turismo a cavallo e l’allevamento per la passione per il cavallo in sé e per la genetica.
Poi, il focus su una specifica razza, i Quarab:
“Io ero amante dei cavalli arabi ma anche dei cavalli americani; ho trovato in questa razza la giusta dimensione per il turismo equestre. Ci ho creduto parecchio, vi ho investito passione e tempo ed ora sono felice di avere dei soggetti in allevamento apprezzati da appassionati della razza e del turismo equestre.
La Dolza da qualche anno è diventata sede di corsi di formazione per addetti al turismo equestre, per la passione nel trasmettere questa forma di turismo e per la capacità di coinvolgere le persone che frequentano il nostro maneggio. Le nuove Guide hanno aperto a loro volta centri equestri in tutto il territorio e si sono create collaborazione e sinergie”.
Nuovi progetti?
“Stiamo proponendo una WILD ESPERIENCE , con sopravvivenza in montagna dove formare guide con specialità alpina di livello superiore”.
Giorgia Ferrero