“Come mi vesto?” E’ una domanda piuttosto frequente per chi si approccia all’equitazione, ma ancora di più per chi decide di fare una passeggiata o un’escursione in zona montana, mentre magari fino a quel momento ha sempre e solo montato in campo.
In effetti, il “look” del cavaliere è differente a seconda del tipo di equitazione praticata e anche del contesto in cui ci si trova. Se per una lezione il classico abbigliamento pantalone da equitazione/stivale o stivaletto alla caviglia con ghette è sufficiente, per l’escursionismo vanno valutati anche altri fattori…Sicuramente il clima. Ed è per questo che se siamo in collina o in montagna, non possiamo scordare di portare con noi una giacca antipioggia/antivento, e una felpa, anche nella stagione più calda.
Per quanto riguarda i pantaloni, quelli da equitazione vanno benissimo, ma sempre più spesso chi si dedica ai trekking di più giorni indossa pantaloni da escursionismo, che risultano essere più comodi, molto spesso idrorepellenti, e anche più funzionali se si devono percorrere dei tratti a piedi.
A proposito di tratti a piedi…ecco che non si può prescindere dal parlare di calzature. Al posto degli stivali, che hanno la suola liscia, è meglio indossare scarpe da outdoor running o scarponcini da trekking, con suola adatta anche per camminare; da abbinare alle calzature, un paio di calze da escursionismo. E poi sopra un paio di ghette, per avere il polpaccio coperto.
Per chi ha le mani delicate, un paio di guanti possono essere utili, quasi indispensabili in inverno, per non congelare!
Non accessorio, ma obbligatorio, per tutti il casco/cap…Per l’escursionismo il più adatto è sicuramente il casco da endurance. Sicuro, leggero, confortevole…da corredare con una fascia paraorecchie nella stagione più fredda!
Ovviamente, se si affronta un viaggio di uno o più giorni, i nostri cavalli saranno dotati di bisacce, per contenere parte del nostro abbigliamento!
Giorgia Ferrero