Fattoria Pepita è uno di quei posti in cui, appena arrivati, ci si trova subito a proprio agio. Merito dell’ambiente, della vista sugli ampi prati della pianura di Marene (Cn)…Merito degli animali che ti accolgono…Ma soprattutto, merito di Paola, “anima” di questo posto, mente e braccio armato, che ha saputo rendere questo posto “suo”, ma allo stesso tempo di tutti coloro che la vedono come lei.
Perchè il nome “Fattoria Pepita”?
Fattoria Pepita, nasce dall’associazione di due nomi, Fattoria e Pepita, appunto.
“Fattoria” è sinonimo di cascina, casa rurale, masseria… indica, per noi, un luogo in cui ‘vivono’ gli animali, la loro casa. il termine, forse un po’ infantile, ci piace proprio per la sua semplicità-
“Pepita”: piccolissimo frammento di metallo prezioso. Per noi è una piccola realtà ma molto preziosa.
Ecco da cosa nasce il nome!
Chi sono gli “abitanti” della Fattoria?
In Fattoria convivono cavalli, asini, caprette, galline, cani gatti e un maialino vietnamita. Sono ormai una grande famiglia, da anni si conoscono e condividono paddock e pascoli. Ninetta, la “regina” è la pony della Pepita, nonostante i suoi 34 anni ancora non molla il posto da sovrana agli altri.
L’ultima arrivata è Perle, una doppio pony da scuola, anche lei con un caratterino frizzante e allegro. Non dimentichiamoci di Pepè e Pablo, i due asinelli combina guai della combriccola. Poi c’è Cruncy, la maialina vietnamita che dorme tutto il giorno nella sua pozza di fango con Beppe, il caprone suo vicino di casa che gli gratta la schiena. Ci sono poi i “leggendari” Esca, Fly, Daesy e Arwen, i cavalli da scuola che lavorano con gli allievi che si vogliono avvicinare al mondo del cavallo…
Com’è nata l’idea di questo luogo, che pare riduttivo chiamare maneggio?
“Fattoria Pepita”: nasce da un’idea comune a più amici: quella di creare un ambiente in cui tutti gli ospiti si sentano sereni, tranquilli, in simbiosi con la natura che li circonda. Un luogo pacifico in cui gli animali possono vivere in libertà e le persone si sentano a loro agio.
Progetti, sogni, speranze…
L’obbiettivo di tutti noi è quello di mantenere la Fattoria come è nata, senza che subentri il fine di lucro o la competitività. Dove in primis c’è e ci sarà sempre il bene degli animali, perchè solo in un ambiente dove vivono in serenità e libertà gli animali possono stare bene e una persona riesce a respirare quel senso di “pace”.
Giorgia Ferrero