L’associazione “Lo Stato Brado” viene fondata nel 2011 dall’attuale Presidente, Giovanni Accordini, per coronare il sogno di trasformare la passione di una vita in lavoro. Si trattava di una scuola di equitazione tradizionale: lezioni singole e in gruppo, passeggiate.
Poi però, nello staff, scatta qualcosa di differente:
“ L’osservazione – raccontano – ci ha portati ad una riflessione : è giusto inseguire un’illusione di guadagno a discapito della qualità e della salute dei nostri cavalli? La risposta ci è sembrata scontata, e da quel momento abbracciando l’equitazione classica si è aperto un mondo di conoscenza che ha completamente stravolto il nostro approccio. Siamo certi che l’equitazione del futuro terrà molto più conto delle vere esigenze dei cavalli; per noi è fondamentale trasmettere il rispetto per questi animali e formare allievi consapevoli”.
E questa nuova visione ha portato il centro ad una gestione differente dell’attività: ad oggi si possono fare soltanto lezioni individuali. “Siamo orgogliosi – di poter offrire a tutti la possibilità di montare cavalli e pony addestrati in metodo classico. Un allievo che apprende su un cavallo che risponde al respiro e al minimo delle richieste non potrà più tornare all’uso di speroni e finimenti coercitivi. Lo Stato Brado si occupa anche di doma, addestramento e recupero di cavalli con patologie debilitanti; da sempre siamo al servizio dei cavalli per creare nuove opportunità di vita e speranza anche per i più sfortunati”.
Le attività proposte sono svariate: corsi di equitazione individuali, passeggiate someggiate, lezioni di gestione da terra e centro estivo. All’interno della struttura è stato introdotto un pollaio didattico, dove i più piccoli possono approcciarsi a galline e conigli in sicurezza. Lo staff è composto da istruttori qualificati Engea che hanno abbracciato la filosofia de Lo Stato Brado. In primis il presidente Giovanni Accordini, accompagnatore equestre e istruttore pony, Valentina Brentegani accompagnatore equestre, Paola Zampieri operatore ERD e tecnico dell’età evolutiva, Irene Mazzoli ,Iris Danese e Agnese Carcano accompagnatori equestri, Sara Furegon tecnico gimkana e giochi pony.
Gli allievi sono bambini e ragazzi che cercavano qualcosa in più rispetto alla classica lezione.
“Per quanto riguarda i cavalli c’è da fare una piccola premessa: sono i compagni di una vita prima di essere colleghi di lavoro. Arafat e Ceco, rispettivamente il primo cavallo e il primo pony del nostro presidente, sono con noi da 28 anni. Ovviamente data l’età avanzata sono in pensione, ma continuiamo a prenderci cura di loro per trasmettere ai ragazzi ciò che conta davvero: empatia, rispetto e gratitudine. Beppe e Cico sono due cavallini di Monterufoli, una razza italiana che si contraddistingue per la rusticità e la dolcezza. La mascotte del centro è l’asino Dodo, addestrato sia a calesse che a sella, con la sua calma accompagna i più piccoli nelle prime lezioni. Proseguiamo le presentazioni con Hellen, appaloosa di 21 anni con una malattia neuromotoria degenerativa. Si tratta di una patologia rara su cui esistono ad oggi poche informazioni; i nostri ragazzi la viziano come una principessa. Asia è una pezzata peperina che, proprio per questa particolarità, permette ai nostri allievi di perfezionare le finezze e la sensibilità. Ettore è un Monterufolino pieno di energia, di proprietà di Milena Viviani, allieva storica e testimone del cambiamento radicale del nostro approccio”.
Per quanto riguarda il futuro l’ambizione è quella di specializzarsi ancora meglio nelle proposte per ragazzi e creare un punto di riferimento a Verona per gli amanti della monta classica, puntando più sulla sostanza che sulla forma.
Giorgia Ferrero